Pratica Psicoterapeutica

Il Mestiere dell'Analista
Rivista semestrale di clinica psicoanalitica e psicoterapia

NUMERO 8
1 - 2013 mese di Giugno
EDITORIALE
EDITORIALE
di La Redazione

La clinica occupa la gran parte di questo primo numero del 2013 con nuovi casi e commenti anche riferiti a numeri precedenti. Da quest’anno abbiamo un nuovo redattore, Davide Rosso, che  da tempo collabora con la rivista e a buon diritto diventa un membro dello staff. La sua presenza apre ulteriormente la strada a contributi nell’ambito dell’età evolutiva, e già in questo numero ne abbiamo un esempio con il lavoro di Paolo Fresia sulla trasmissione psichica fra caregivers e bambini.

 

Alfredo Civita prende spunto da un caso clinico e dalla domanda di una paziente per offrirci delle considerazioni sul maschile e il femminile in psicoanalisi, e Roberto Carnevali riprende il tema a lui caro di Amae (termine giapponese introdotto da Takeo Doi) proponendo una vignetta clinica che ritiene essere emblematica dell’applicazione di questo concetto al lavoro analitico. Entrambi questi scritti hanno dato luogo a commenti, così come  il lavoro di Giorgio Meneguz comparso nel numero precedente.

 

Nella sezione “Il contesto socio-culturale” viene ripreso in forma di dibattito il tentativo di lettura psicoanalitica di Carnevali delle vicissitudini del governo italiano da Monti in poi, con alcune considerazioni, di Medri, Civita e dello stesso Carnevali, del senso di una lettura di questo tipo applicata alla politica.

 

Nella rubrica “Formazione” il neo redattore Davide Rosso ci offre interessanti considerazioni e riferimenti a vari autori  partendo da una metafora che legge la psicoanalisi come alpinismo dell’anima.

 

Infine Simone Maschietto, riprendendo il caso clinico proposto da Luca Mazzotta nel numero scorso, riflette su come i vissuti persecutori di un paziente possano sollecitare nell’analista privato meccanismi di collusione, portando a una visione squalificata dell’istituzione che prende per buone le proiezioni del paziente costituendo una pseudo-alleanza contro un nemico fantasma.

 

Ci sembra un numero ricco e articolato, anche se quasi interamente prodotto dai membri della redazione. Nel compiacerci dell’aver superato i settemila ingressi, indice di un sicuro interessa suscitato dalla rivista, rinnoviamo l’invito ai lettori a diventare collaboratori, per avere contributi che partono dai più vari presupposti e per estendere il dibattito sui temi proposti.


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